Negli ultimi anni le reti domestiche sono diventate più complesse di molte reti aziendali. TV, lampadine, telecamere, frigoriferi, aspirapolvere, termostato, persino forni, tutto “smart”. Ogni dispositivo diventa un potenziale punto di ingresso. Mettere in sicurezza una rete Wi-Fi nel 2025 non è più una curiosità geek: è sicurezza, tanto importante quanto chiudere l’uscio di casa.
Se vuoi prima capire le basi della sicurezza Wi-Fi, consulta sicurezza di una rete Wi-Fi.
Il nuovo panorama delle minacce domestiche
I criminali informatici non cercano più solo aziende: gli attacchi mirano anche ai router domestici, sfruttando firmware obsoleti e credenziali deboli.
Gli attacchi supply chain e l’uso crescente di malware IoT rendono vulnerabile qualsiasi rete domestica.
Router: la prima linea di difesa
Aggiorna sempre il firmware dei tuoi dispositivi
Molti utenti non lo fanno mai. Gli exploit noti su router vecchi sono come porte spalancate
Disattiva WPS
Il pulsante “connetti facilmente” è il sogno di ogni attaccante con un dizionario di PIN. Spegnilo senza pensarci.
Crea due reti separate
Una per i dispositivi fidati (PC, smartphone), una per l’IoT domestico.
Questo limita l’impatto se un dispositivo viene infettato da spyware
Usa WPA3 o almeno WPA2-AES
Se il tuo router non li supporta, è tempo di pensionarlo.
Le reti WPA/WEP sono un invito aperto.
Password
Scegliere un nome utente e una password forti è banale ma spesso ignorato. La password di default può essere hackerata in tanti router.
E poi genera password uniche con un password manager (non, ripeto, “12345678”).
Segmentare e monitorare
- Attiva il log del router
Molti modelli permettono di esportare i log: utile per individuare accessi anomali o tentativi di brute force.
- Usa un IDS/IPS leggero
Prova software come CrowdSec o Suricata su un Raspberry Pi collegato alla rete.
Bloccherai tentativi di scansione e attività sospette in tempo reale.
- Monitoraggio DNS
Servizi come NextDNS o Pi-hole permettono di bloccare domini malevoli, proteggendo da phishing
Crittografia ovunque
Crittografare il traffico non serve solo ai paranoici: riduce enormemente la possibilità che qualcuno intercetti dati sensibili.
Per capire le basi della crittografia: Crittografia per neofiti
La sicurezza “Zero Trust” applicata alla casa
Il modello Zero Trust non vale solo per le aziende.
Puoi adattarlo così:
- Imposta ACL (Access Control List) nel router per limitare comunicazioni indesiderate.
- Non fidarti mai dei dispositivi IoT, anche se sono tuoi.
- Controlla il traffico regolarmente.
Backup e isolamento
Se un malware dovesse colpire, l’unico modo per limitare i danni è avere:
- Backup offline (NAS disconnesso o disco esterno)
- Snapshot automatici per i dati critici
Checklist finale
- Aggiornare firmware router
- Disattivare WPS
- Separare rete IoT
- Impostare password robuste
- Abilitare WPA3
- Monitorare log e DNS
- Applicare approccio Zero Trust
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